Progetto di F. Di Fausto
1929 – 1931
La casa dei servizi sanitari, posta sulla piazza principale di fronte a Palazzo Varano, venne proposta da Florestano Di Fausto come seconda soluzione, in quanto originariamente in quella posizione era stata da lui prevista la realizzazione di un cinema-teatro e di un portico con magazzini e negozi.
Si tratta di un complesso architettonico composto da tre edifici:
Venne inaugurato il 29 luglio 1931 da Mussolini stesso che proprio in quell’occasione, al fine di stemperare la tensione creatasi con le autorità ecclesiastiche per lo scioglimento dell’Azione cattolica, annunciò l’imminente costruzione della chiesa parrocchiale.
Il palazzo sanitario è un edificio a tre piani che ospitava al piano terreno la farmacia, gli uffici dell’amministrazione e del custode, nonché l’abitazione dell’infermiere e del conducente dell’ambulanza, al piano primo gli alloggi del medico e del farmacista e all’ultimo gli appartamenti dell’assistente, della levatrice e delle suore. L’impaginato compositivo della facciata è caratterizzato dal leggero aggetto della parte centrale, dalla cornice orizzontale che divide il primo livello dai due superiori in corrispondenza del davanzale delle finestre, dall’alternanza del mattone a vista con l’intonaco e infine dal fregio a motivi floreali a coronamento dell’edificio.
Sul retro del palazzo, collegato ad esso attraverso un passaggio coperto, vi è l’ambulatorio, costituito da sala d’aspetto, ambulatorio vero e proprio, sala medicazioni e camere per i pazienti. Sul retro di quest’ultimo edificio si trovava il dispensario antitubercolare il cui interno è suddiviso in spazi destinati alla raccolta notizie, visite mediche, esami radiologici e ricerche batteriologiche.
Tutti e tre gli edifici sono dotati di un piano interrato che era utilizzato per magazzini e negozi.