Progetto di Cesare Valle
1937
L’ex Casa G.I.L., attualmente sede della Comunità Montana, fu progettato da Cesare Valle proponendosi quasi a contrasto con altri fabbricati presenti a Predappio. Si presenta infatti come edificio sobrio, caratterizzati dall’assenza di elementi rientranti nel vocabolario retorico di regime.
L’inquadramento antireligioso ed ideologicamente diretto all’educazione fisica e mentale dei ragazzi dagli otto ai diciotto anni di età era il fine primario dell’istituzione, nel 1937, della Gioventù Italiana del Littorio (G.I.L.), che assorbì l’Opera Nazionale Balilla e cominciò a diffondere le proprie nuove sedi sul territorio nazionale. Per queste, come del resto per le strutture sportive e le colonie, il regime non chiedeva la classica monumentalità delle case del fascio, ma le capacità tecniche e la funzionalità dell’architettura moderna.
L’edificio si pone singolarmente in asse con la via secondaria di accesso perpendicolare al grande corso, finendo per rappresentare il fondale della strada secondaria, in un ruolo che Di Fausto aveva riservato esclusivamente ala chiesa S. Antonio.
Nel piano interrato, accessibile solo dall’esterno dal retro dell’edificio, si trovano i magazzini destinati al deposito delle attrezzature; il complesso era completato dal campo sportivo, situato sempre sul retro.