Progetto di F. Di Fausto
1925 - 1926
Casa Becker porta il nome di Lord William Becker, il quale contribuì economicamente alla sua edificazione. L'edificio apre, per chi proviene da Forlì, la sequenza delle nuove architetture.
Casa Becker è un edificio per abitazioni di sei appartamenti di tipo economico. Inizialmente progettata dai tecnici del Genio civile di Forlì, è costituita da due tipologie di alloggio. Quelli posti alle estremità dell’edificio sono su due piani, mentre gli altri quattro sono a due a due sovrapposti. Il prospetto esterno dell’edificio era impostato su una serie di sette aperture, alternando in successione il terrazzino della camera da letto del livello superiore ed il portone di ingresso in cima ad una piccola scaletta trasversale alla facciata.
Florestano Di Fausto inserì il disegno a lunetta delle finestre del livello superiore e depurò quello di tutti gli altri elementi compositivi del prospetto. Il prospetto proposto dai tecnici del Genio civile di Forlì caratterizzava l’edificio tramite una serie di decorazioni che rimandavano a maniere secessioniste. L’alternanza del balcone e del portone di ingresso riusciva però a proiettare all’esterno la ritmica successione degli alloggi economici interni. Florestano Di Fausto caratterizzò ulteriormente tale andamento ritmico attraverso il disegno a lunetta delle finestre delle camere poste al livello superiore, racchiuse all’interno di archetti in laterizio a vista, a loro volta racchiusi da altri archi, intonacati ed arretrati rispetto alla facciata e prolungati fino al basamento. La iniziale aggiunta delle pesanti e sproporzionate scale esterne attuali, parallele alla facciata anziché trasversali, introduce un movimento orizzontale nella lettura dei prospetti che, in parte, annulla l’effetto ritmico inizialmente progettato.